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UNA CANZONE NUOVA AL GIORNO, FINO ALLA FINE DELLA QUARANTENA

Questa è l’idea del maestro Alberto Cipolla, pianista e compositore piemontese, che ha deciso di registrare ogni pomeriggio un pezzo, fino al 3 aprile. Per rendere le giornate del Coronavirus meno scure, piene di note.

di Simone Stefanini · 11 Marzo 2020

 

L’ultima volta che avete visto Alberto Cipolla, probabilmente è stato in tv in diretta nazionale, mentre dirigeva l’orchestra durante la canzone Tsunami degli Eugenio in Via di Gioia: la prima ad essere suonata a Sanremo 2020, la prima ad essere eliminata dall’orribile demoscopica e la prima ad essere rimpianta, non a caso alla fine ha vinto il Premio della Critica. Quella sera, che sembra di un secolo fa, in molti hanno fatto linevitabile battuta su Amadeus e la Cipolla e lui, che è sciallo di natura, ci ha riso su.

Di questi tempi particolari, ha deciso di creare e pubblicare un pezzo nuovo ogni giorno fino alla fine della quarantena e la cosa ci sembra davvero bella, tanto più che le sue composizioni improvvisate al piano, che ricordano Michael NymanYann TiersenLodovico Einaudi (ma anche certi esperimenti con la voce in stile Bon Iver), riempiono il cuore. Lo abbiamo contattato per spiegarci il progetto: “Visto che fino al 3 aprile (almeno) saremo tutti costretti a passare le nostre giornate chiusi a casa, cercando di combattere la noia leggendo un libro, ascoltando musica, guardando qualcosa o prendendoci sbronze solitarie finendo intere bottiglie di vino da soli, mi sembra che il dovere civico di chi fa parte del mondo dell’arte (che sia musica, che sia teatro, intrattenimento in generale) sia di venire incontro alle persone e cercare di alleviare questo periodaccio offrendo qualcosa di sé“.

“In questo senso Instagram e Facebook stanno già diventando più interessanti di qualsiasi canale tv“, spiega. Si sono riempiti di concerti in diretta, sessioni di scrittura improvvisata, karaoke, stand up comedian eccetera. Dal canto suo, sapendo di avere una notevol capacità improvvisativa, Alberto Cipolla ha pensato di cimentarsi in qualcosa che fosse stimolante per gli altri e per lui: ogni giorno, nel pomeriggio, si mette al piano e inizia a improvvisare qualcosa in base al mood del momento, “o provando a sviluppare un’idea musicale che magari mi è venuta in mente la mattina mentre facevo colazione, chessò”.

“Da quell’improvvisazione e quell’idea, cerco di quagliare in fretta un’idea più strutturata per una canzone, giusto un assaggino da un minuto mezzo o due al massimo, che sia strumentale o con il testo, per poi lavorare la sera su un eventuale arrangiamento più o meno complesso, fare un mix veloce e via metterla online il giorno successivo”, racconta. “L’idea quindi è quella di pubblicare un pezzo nuovo ogni giorno fino al 3 Aprile: per ora i brani saranno caricati giornalmente sul mio BandCamp, poi verranno pubblicati in blocco sui maggiori servizi in streaming alla chiusura del progetto. Per me sarà sicuramente stimolante testare quante idee valide riuscirò a tirar fuori dal cappello ogni giorno, che potrò sviluppare in futuro per brani più complessi, magari anche in base al feedback che ho avuto dagli ascoltatori”.

“Last but not least”, conclude “siccome un mese di canzoni son tanti giorni, sto già attivandomi per avere delle collaborazioni, quindi non è affatto escluso che più in là escano dei piccoli featuring con altri amici musicisti e autori che in questo mese saranno anche loro chiusi in casa”.

Classe 1988, Alberto Cipolla è diplomato in composizione e laureato in direzione d’orchestra al Conservatorio G. Verdi di Torino, diplomato in produzione musicale presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN) e ha frequentato il biennio di Contemporary Writing and Technology al CPM di Milano. Insomma, è uno che ne sa. Ha scritto, prodotto e arrangiato musiche per programmi tv nazionali, colonne sonore per film, spot pubblicitari, documentari, spettacoli teatrali e sonorizzazioni d’arte. Finora ha pubblicato due album, Soundtrack for Movies in Your Head (2014) e Branches (2018). Chissà che queste nuove improvvisazioni non finiscano in un nuovo album, di cui potremmo dire di aver assistito a ogni fase. Intanto lo ringraziamo per rendere le nostre giornate in casa meno scure.

 

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